domenica 29 dicembre 2019

#33 La sintesi finale

La descrizione di un oggetto inizia dai suoi nomi, che lo rappresentano e lo definiscono (nuvola dei nomi), e dalla definizione della sua evoluzione, delle forme, della tassonomia e della sua anatomia
Da ciò è iniziata anche la mia descrizione della pignatta in tutte le sue sfaccettature. 
Ho definito le specifiche di progetto di un museo (immaginario) della pignatta, nel quale ho ipotizzato una suddivisione delle sale basata sulle suddette categorie e ho immaginato di dedicare anche dello spazio alla dimensione dei materiali, che non si ferma alle diverse strutture e composizioni che la pignatta può assumere, ma è strettamente connessa alla scienza e la tecnica della cosa, che analizza il materiale che costituisce la pignatta dal punto di vista chimico-fisico, ne descrive le caratteristiche meccaniche e i processi di produzione.
La pignatta, la cui comparsa nella vita dell'uomo risale ad un'epoca remota, come testimoniano i reperti appartenenti al neolitico, potrebbe sembrare un oggetto ordinario, presente nelle nostre case come mero strumento di cottura, ma in seguito ad un'attenta ricerca ho individuato i legami con dimensioni che potrebbero sembrare totalmente sconnesse, ma che invece sono intrinsecamente correlate alla "cosa".
In primo luogo, i legami della pignatta con l'arte sono innumerevoli: spaziano dalla musica alle opere pittoriche e ceramiche, passando per i fumetti e le pellicole cinematografiche. Non manca la presenza della cosa nei francobolli di culture e Paesi diversi.
In letteratura, la pignatta è citata in celebri opere, per esempio nel romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra, Don Chisciotte della Mancia.
Numerosi sono anche i proverbi, legati perlopiù al mondo della cucina: la pignatta è infatti usata per la realizzazione di piatti e ricette di varie regioni.
Non mancano i collegamenti con le dimensioni più fantasiose e inaspettate: il legame tra la pignatta e i numeri (per esempio nella smorfia napoletana), le azioni (i verbi propri della cosa), lo spot in cui ho identificato un protagonista, senza tralasciare il simbolismo, inteso come significato religioso, ma anche presenza della "cosa" nei marchi di importanti aziende.
Passato e futuro sono rappresentati dai brevetti, sia "tradizionali" che innovativi, e l'evoluzione che ho immaginato per la pignatta, secondo una personale visione fantascientifica.
Nel blog è poi presente una mappa concettuale che collega tra loro le idee, le categorie concettuali, connesse alla pignatta. Vi è infine un abbecedario che ad ogni lettera dell'alfabeto associa delle parole o nomi (marchi, inventori, materiali) che cercano di coprire tutte le dimensioni della cosa.

martedì 17 dicembre 2019

#32 Le azioni della cosa

Quali sono le azioni legate alla pignatta? Se pensiamo a questo oggetto, quali verbi fa riaffiorare alla mente?
Ecco un elenco dei miei verbi:

per la pignatta di terracotta
  • Cucinare
  • Bollire
  • Conservare
  • Quantificare: "Per metonimia, la quantità di cibo o d’altro che è o può essere contenuta in una pignatta: una p. di fagioli.", dizionario Treccani.
Per la pignatta di carta crespa, o pentolaccia
  • Rompere
  • Festeggiare

venerdì 13 dicembre 2019

#31 L'ABC della cosa

L'ABBECEDARIO DELLA PIGNATTA

A come argilla
L'argilla è il materiale utilizzato per la produzione della pignatta.

B come bastone
Nel gioco della pentolaccia, si usa un bastone per rompere l'involucro e far cadere i dolci e le caramelle.

C come ceramica
La pignatta è anche realizzata in ceramica.

D come dolciumi
Dolci e caramelle sono solitamente contenuti nella pentolaccia di carta crespa.

E come essiccamento
Una fase importante nella produzione della pignatta è l'essiccamento dell'argilla, che fa sì che il pezzo non si rompa in fase di cottura.

F come fuoco
La cottura degli alimenti per mezzo della pignatta avviene accanto al fuoco che arde nel camino.

G come Grecia
Un particolare tipo di vaso panciuto con coperchio è il lebes gamikos greco.

H come Hoffmann
Forno utilizzato per la cottura di oggetti in terracotta.

I come induzione
Una versione moderna della pignatta prevede il suo utilizzo su piani cottura ad induzione.

J come Javier
Javier Guzman, inventore della pentolaccia per feste con meccanismo che la rende riutilizzabile.

K come Kinder
Azienda che dal 2019 produce pignatte di carnevale di carta contenenti prodotti dolciari dell'azienda stessa.

L come legumi
I legumi sono gli alimenti maggiormente cotti nella pignatta.

M come Maya
La popolazione Maya fu tra le prime ad utilizzare la pignatta durante le celebrazioni religiose.

N come nozze
Il lebes gamikos o lebes nuziale greco è una ceramica antica che veniva utilizzata durante il rito nuziale, dalla forma che ricorda quella di una pignatta con coperchio.

O come olla
Vaso panciuto e dotato di coperchio utilizzato dai Romani per cuocere le vivande o conservare i cibi.

P come polpo
Il polpo in pignatta è tra i più celebri piatti della tradizione salentina.

Q come quarzo
La terracotta è solitamente composta da argilla, feldspati, silice, quarzo, ossidi di ferro e alluminio.

R come ricette
La pignatta è uno strumento usato per la realizzazione di numerose ricette.

S come smalto
In seguito alla cottura in forno, la pignatta è rivestita da uno speciale smalto che protegge il pezzo dall'usura e ne facilita la pulitura.

T come terracotta
Materiale che caratterizza la pignatta serratese.

U come utensile
La pignatta è un utensile da cucina.

V come vasellame
La pignatta rientra nella dimensione del vasellame da cucina.

W come Wald
Azienda produttrice di pentole in Kergrès, un "composto di argille pregiate, cotte ad alta temperatura".

X come Xu
Wen-Wei Xu ha inventato un innovativo coperchio per pentole.

Y come Yang
Yang Jixiang, inventore della pignatta in argilla per piano cottura a induzione.

Z come zuppa
Tra le vivande che possiamo cuocere nella pignatta troviamo anche la zuppa.

mercoledì 11 dicembre 2019

#30 La scienza e la tecnica della cosa

La pignatta è presente nella dimensione della scienza dei materiali.
Il materiale utilizzato per la produzione delle pignatte, duttile prima della cottura e rigido al termine della lavorazione, è inorganico, non metallico. Contiene ossido di ferro, che dona alla pignatta il caratteristico colore tra l'arancio e il marrone, migliora la resistenza meccanica, contribuisce alla vetrificazione e riduce la porosità.
La terracotta è stata fin dall'antichità un materiale molto utilizzato per la produzione di vasi, utensili e oggetti di diverso tipo, grazie alla sua facile modellazione. La sua produzione è ovviamente migliorata nel tempo, ma i principi base sono quelli utilizzati nei secoli passati. L'argilla scelta per la realizzazione delle pignatte (o in generale degli oggetti in terracotta) è sottoposta a stagionatura per migliorare la plasticità del materiale. Dopo aver creato un impasto mediante l'aggiunta di acqua, la lavorazione può avvenire manualmente o si può avere il supporto della tecnica tramite l'utilizzo di un tornio. L'oggetto deve essere poi essiccato, rivestito con speciali smalti e cotto in un forno ad una temperatura di circa 900°/1000° C. A questo punto avviene la modifica delle proprietà chimico-fisiche del materiale che fa sì che l'oggetto assuma la durezza desiderata.

#29 I numeri della cosa

Le relazioni della cosa con i numeri

2 - I manici
1000 - La temperatura, in gradi centigradi, di cottura della terracotta

Nella smorfia napoletana
- Il vaso di creta
10 - I fagioli
20 - La festa
38 - Le bastonate
49 - La carne
68 - La zuppa

#28 Il protagonista della cosa


La protagonista della cosa è l'attrice che interpreta il ruolo della madre nello spot pubblicitario della Pentolaccia Kinder di carnevale.

#27 Il museo della cosa

Il museo della pignatta

Quale aspetto avrebbe il "museo della pignatta", se esistesse?
Se fosse progettato da me, sarebbe così suddiviso:
nella prima sala, all'ingresso del museo, esporrei la pignatta serratese, in terracotta, e ne descriverei le tecniche di produzione e un breve elenco di ciò che viene cucinato con questo strumento, con una lista di ricette suddivise per regione.
Nella seconda sala illustrerei la tassonomia della pignatta e ne esporrei esempi di diverse forme e materiali.
Nelle sale successive dividerei le versioni moderne della pignatta, come ad esempio la pentolaccia di carta crespa riempita di dolciumi usata nelle feste, da quelle risalenti ad un'epoca remota: la pignatta azteca e maya in argilla e quella in ceramica dell'antica Grecia.
Dedicherei uno spazio anche alla pignatta nella cultura orientale, in particolare all'uso che ne viene fatto in Cina durante la celebrazione del capodanno.
Infine, in un'ultima sala, realizzerei un'esposizione di ceramica africana e nello specifico le pignatte, o più in generale le pentole di terracotta, utilizzate e prodotte artigianalmente in Tanzania.

martedì 3 dicembre 2019

#26 La cosa sui francobolli

Immagine tratta da sgaialand.it

Su un francobollo da 0,95 euro compare la pignatta in terracotta contenente un tipico piatto della tradizione vicentina, il Bacalà alla Vicentina per l'appunto.
Paese: Italia
Anno di emissione:2017

Immagine tratta da 2stamps.com

In una serie di francobolli dedicati alla produzione artigianale di pentole in terracotta ritroviamo la pignatta con coperchio.
Paese: Tanzania
Anno di emissione: 1985

Una pignatta in ceramica è presente in un francobollo del 1973, affiancata da un piatto, anch'esso in ceramica, e una tovaglia tipica della tradizione locale.
Paese: Romania
Anno di emissione: 1973

#25 La cosa a casa

La pignatta nelle nostre case


La pignatta è una pentola, solitamente in terracotta, utilizzata per la lunga cottura di legumi. Il suo utilizzo non si limita però alla cottura di ceci, fagioli e lenticchie: le ricette che prevedono l'uso di questo strumento da cucina sono numerose e variegate, comprendono piatti elaborati a base di carne o polpo e variano da regione a regione. Essa è utilizzata in particolare sfruttando il calore del fuoco che arde nei camini. Trova la sua collocazione in cucina: è un oggetto facile da reperire in casa, soprattutto in regioni come la Calabria, Puglia e Basilicata, dove viene usata per i suddetti scopi.


lunedì 25 novembre 2019

#24 La cosa nel cinema


  • Taron e la pentola magica
Immagine tratta da blendervideomusic.it

Titolo originale: The Black Cauldron
Regia: Ted Berman e Richard Rich
Anno di produzione: 1985

La pentola è l'oggetto intorno al quale è incentrato il film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Company, Taron e la pentola magica.
  • Asterix e il segreto della pozione magica
    Immagine tratta da sala-arena.it
Regia: Louis Clichy e Alexandre Astier
Anno di produzione: 2018

Una pentola in cui bolle la celebre pozione del druido Panoramix si trova sulla locandina del film Asterix e il segreto della pozione magica.
  • Amore, cucina e curry
Immagine tratta da onda cinema.it

Titolo originale: The Hundred-Foot Journey
Regia: Lasse Hallström
Anno di produzione: 2014

In una scena del film Amore, cucina e curry vediamo delle pentole di terracotta poste su un tavolo.

domenica 24 novembre 2019

#23 La cosa nella letteratura

Don Chisciotte della Mancia, Miguel de Cervantes
In diversi capitoli dell'opera di Miguel de Cervantes, "Don Chisciotte della Mancia", troviamo numerosi riferimenti alla cosa, la pignatta.

Capitolo XVII, pagina 146

Fatto questo, volle egli sperimentare la virtù di quel balsamo, da lui immaginato prezioso, e trangugiò gran parte di quello che non potendo capire nel vasetto di stagno restava nella pignatta dove l’avea composto; forse un mezzo boccale. [...] Sancio Panza, ascrivendo egli pure a prodigio il miglioramento del suo padrone, lo pregò che gli desse quello ch’era rimasto nella pignatta, e che non era poco. Glielo concesse don Chisciotte di buona voglia, e Sancio presa tosto la pignatta con ambe le mani, con buona fede e con migliore disposizione, vi avvicinò la bocca, ed ingoiò quanto vi si trovava.

Capitolo LXII, pagina 562

- Io - disse don Chisciotte - ne so un pochino di toscano e mi dò vanto di cantare qualche stanza dell’Ariosto. Ma mi dica vossignoria, signor mio, (e non dico questo perch’io voglia saggiare il suo ingegno, ma per curiosità e nient’altro): ha mai trovato nominata, nello scrivere, qualche volta la parola pignatta?

- Sì, molte volte - rispose l’autore.

- E come la traduce vossignoria in castigliano? - domandò don Chisciotte.

- Come dovevo tradurla - replicò l’autore - se non dicendo olla?

- Perdinci - disse don Chisciotte, - come è avanti vossignoria nella lingua toscana!


#33 La sintesi finale

La descrizione di un oggetto inizia dai suoi  nomi , che lo rappresentano e lo definiscono ( nuvola dei nomi ), e dalla definizione della su...